lunedì 4 marzo 2013

Rotolo senza glutine alla Nutella e riflessioni.

Buongiorno a tutti.

E' un bel po' di tempo che non aggiorno questo blog e vorrei scusarmi.
Colgo anche l'occasione per ringraziare i nuovi iscritti e per dare loro il benvenuto.

Dovete sapere che io adoro cucinare, in particolar modo adoro fare i dolci e vedere la soddisfazione in chi li mangia. E' una cosa che mi gratifica non poco.

Purtroppo, da Ottobre, sto facendo i conti con una brutta gastrite che non ne vuole sapere di darmi tregua nonostante le cure.
Potete immaginare come, in queste condizioni, la voglia di cucinare è ai minimi storici, soprattutto alla luce delle ultime novità: potrei essere celiaca.

"E allora?" mi chiederete voi...

Comincio col dire che non è sicuro e che avrò la risposta tra dieci giorni, ma se fosse positiva?

Non voglio fasciarmi la testa prima di essermela rotta ma in questi giorni sto pensando alla possibilità di dovere, a trentuno anni suonati, fare i conti con un cambiamento radicale del mio stile di vita e della mia alimentazione. Sono perfettamente consapevole che non è una tragedia e che ci sono tantissime persone che convivono con questa intolleranza sin dalla nascita, ciò non toglie che diventare celiaci in età adulta non è certamente la stessa cosa che nascerci.

Nell'attesa dei risultati della biopsia, sto cercando di muovere i primi passi in questo mondo gluten-free e, devo dire, non è affatto facile. Ci sono tantissimi aspetti che complicano non poco la vita delle persone celiache, alle quali va tutta la mia solidarietà.

Innanzitutto la reperibilità dei prodotti. Vivo in un piccolo paese di provincia e, fino a qualche tempo fa era praticamente impossibile reperire tali prodotti se non in farmacia, dove non solo hanno un costo generalmente più elevato ma la scelta è molto limitata. L'unica soluzione sono gli ipermercati, che da un po' di tempo hanno allestito dei piccoli corner dedicati all'alimentazione gluten-free. Prima che prendesse corpo questo sospetto, non mi è mai passato per l'anticamera del cervello fermarmi a guardare cosa fossero "costretti" a mangiare, secondo le politiche degli ipermercati, i celiaci.
Be', in questi giorni l'ho fatto e devo dire che la cosa è alquanto ridicola!
Tralasciando il riso, che fa parte integrante dell'alimentazione di tutti e che è facilmente reperibile ovunque, negli ipermercati un celiaco può trovare: due, al massimo tre, formati di pasta (spaghetti, penne e fusilli), in formati da 250 o 500g. All'Auchan di Mesagne (BR), mi è capitato di vedere anche la pasta all'uovo (cannelloni da riempire e lasagne) e una sottospecie di gnocchi di patate. La pastina è praticamente irreperibile.
Tralasciando gli snacks di mais completamente ricoperti di glutammato monosodico (su cui hanno avuto anche il coraggio di scrivere "prodotto dietetico"), se un celiaco vuole fare merenda ha a disposizione gallette di riso, crackers di riso, un paio di formati di biscotti, altrettanti tipi di merendine. Ovviamente anche tra gli alimenti "normali" si possono trovare alcune cose consentite. Peccato che molte aziende non scrivano chiaramente sulle confezioni se un prodotto è gluten-free o se contiene glutine e spesso di fronte agli ingredienti di un pacco di biscotti dal nome "Riso su riso" troviamo al primo posto la farina di frumento. Questo fa sì che fare la spesa diventi una sorta di caccia al tesoro (la Nutella è gluten-free, niente panico!).

A tutto questo si aggiungono i costi. Vi faccio solo qualche esempio:

500g di pasta da 2,00 a 5,00€;
crackers quasi 4,00€;
cereali per la prima colazione quasi 7,00€
farine senza glutine 3,00€ per 250g
biscotti e merendine fino a 5,00€

Non parliamo poi dei prodotti surgelati. Inavvicinabili. Ora, so che i celiaci hanno diritto ad una piccola somma mensile da spendere nelle farmacie e nei punti vendita convenzionati, per l'acquisto di prodotti alimentari, ma sinceramente non so, e per adesso non voglio saperlo, a quanto ammonti e quali siano le modalità per ottenerla.

Una volta fatta la spesa, arriva il momento in cui ci ritroviamo di fronte al nostro piatto e dobbiamo mangiare.
Il sapore...
Non ce la posso fare. Nonostante io sia abituata a mangiare scondito e sciapo, in quanto a dieta da una vita, tristemente ammetto che il sapore degli alimenti confezionati gluten-free, tranne qualche rara eccezione, è pessimo!
Adoro la pasta e ne sono una "gran" mangiatrice, nel senso che non deve mancare in uno dei due pasti principali della giornata: 60g se la mangio a pranzo, 50 se la mangio a cena. Mi piace il sapore anche se scondita, soprattutto se è di buona qualità (Garofalo e De Cecco le mie marche preferite).
La pasta senza glutine è un prodotto sponsorizzato dalla Big Babol! E con questo ho detto tutto. La differenza è notevole e nemmeno un buon condimento ridimensiona la sensazione di mangiare un qualcosa di elastico e senza sapore. E potrei dire la stessa cosa per tutto ciò che ho provato. Non sto qui a tediarvi, ma, se dovessi risultare celiaca, mi riservo la possibilità di parlare degli alimenti che ho provato in modo dettagliato (spero che possa interessare a qualcuno).

Ultimo e non per importanza, la possibilità di consumare fuori casa qualsiasi cosa. Vuoi fare colazione al bar? Non puoi. Vuoi andare a mangiare una pizza? Non puoi. Vuoi andare a pranzo/cena fuori? Non puoi.
O meglio, io non potrei, in quanto nella mia zona sono praticamente inesistenti strutture che offrono menu dedicati ai celiaci. Ma anche se ci fossero, non vi pare brutto far sacrificare anche solo il vostro fidanzato (per non parlare di un gruppo di amici, colleghi ecc) a mangiare gluten-free? E anche un'uscita perde quella spensieratezza che dovrebbe esserci alla base.


Quando ho detto che vivo in un piccolo paese e che fino ad un po' di tempo fa i prodotti per celiaci erano quasi irreperibili mi riferivo al fatto che invece, da un po' di tempo a questa parte, è stata aperta una pasticceria dedicata agli intolleranti al glutine (ma anche al lattosio), in cui si possono reperire anche molti prodotti confezionati, con una scelta decisamente più ampia rispetto ai normali supermercati e prezzi leggeremente più accessibili, ed in cui è possibile utilizzare i buoni della ASL.

Lo ammetto, quando ha aperto questo punto vendita, parlandone in famiglia e con il mio fidanzato, ero convinta della sua assoluta inutilità. "Ma che lo hanno aperto a fare?", "Ma chi ci deve andare?" ecc ecc...

Adesso non solo ho cambiato opinione ma mi sono congratulata personalmente con i proprietari (che hanno anche una pasticceria normale in separata sede, per evitare contaminazioni da glutine) per l'idea e per il coraggio di intraprendere un'attività del genere.

Sono stata superficiale ed ignorante. Lo ammetto e me ne vergogno non poco.

Il 14 avrò la mia risposta, che spero sia negativa, in caso contrario, mi sa che questo blog cambierà decisamente direzione.






Per rimanere in argomento, volevo condividere con voi una ricetta che ho realizzato ieri, gluten-free, ma ottima per tutti

ROTOLO ALLA NUTELLA

Ingredienti:
5 uova
140g di zucchero
100g di frumina
1 bustina di Vanillina
10g di miele
1 pizzico di sale

Nutella (o qualsiasi altro tipo di farcitura a vostro piacere)

Teglia da forno
Carta forno
Pellicola

Procedimento:

- Montare a neve gli albumi con 50g di zucchero ed un pizzico di sale e tenere da parte

- Sbattere i tuorli con il restante zucchero, fino a formare una crema densa a cui aggiungerete la Vanillina, il miele ed infine la farina.

- Unite i bianchi a neve al composto e amalgamate lentamente incorporando aria.

- Foderate la teglia con la carta forno e distribuite il composto livellandolo finché non avrà lo spessore di 1 cm.

- Infornate in forno statico a 220° C per 6 o 7 minuti

Una volta sfornato il rotolo, toglierlo dalla teglia, senza rimuovere la carta forno. Cospargere la superficie di zucchero e ricoprirla con la pellicola, avendo cura di avvolgere anche i bordi, staccandoli lievemente dalla carta.

Una volta raffreddato, staccare il rotolo dalla carta forno e rimuovere la pellicola. La pasta è davvero sofficissima e non c'è bisogno di bagnarla (anche se potreste benissimo farlo). Farcire con la Nutella (o con crema pasticcera, marmellata, panna ecc), arrotolare e far riposare (in frigo in caso di creme deperibili) almeno un'ora prima di servire.

Per renderlo più invitante io l'ho cosparso di zucchero a velo e cacao in polvere.

Mi dispiace per non avere foto da postare, ma non è durato nemmeno il tempo di decidere se dedicarvi un post oppure no...

Spero di non essere stata troppo noiosa.

Buon appetito

Miki.